Chi siamo

Castel Montorio è una struttura fortificata risalente all’epoca medievale, costruita su uno degli spaccati paesaggistici più suggestivi della Maremma collinare ed immersa completamente nel verde. La sua storia, quella di borgo abitativo, si perde nella notte dei tempi, e giunge fino ai giorni nostri, passando attraverso le numerose vicende storiche che l’hanno vista protagonista.

Acquistata sul finire degli anni sessanta dal Dott. Goria, è diventata una delle più importanti aziende faunistico venatorie, rinomate e conosciute a livello nazionale. Oggi Castel Montorio è meta prediletta di molte comitive alla ricerca di un’esperienza turistica densa di suggestione, e dei tanti cacciatori che l’hanno deputata a luogo prediletto per le loro battute di caccia.

Inoltre Castel Montorio dispone di una luminosa e ampia sala congressi, omologata per circa 200 persone, attrezzata con aria condizionata, impianto di video proiezione, palcoscenico, area di carico e scarico merci che la rendono particolarmente adatta per lo svolgimento di meeting, conventions, conferenze, spettacoli, cerimonie; di un servizio ristorante, che mette a disposizione degli ospiti circa 150 coperti, e di una chiesetta risalente al 1800, completamente restaurata, adatta per la celebrazione di matrimoni, cresime e battesimi. Inoltre, grazie alla convenzione stipulata con l’Hotel La Botte, gli ospiti potranno fruire della struttura anche per più giorni consecutivi.

Cenni storici

Castel Montorio è uno degli insediamenti medievali più antichi dell’intera Maremma toscana. Viene citato già nel 1043 come parte dei possedimenti del Conte Bartolomea, la cui famiglia, si suppone, fosse in rapporto di vassallaggio con gli Aldobrandeschi. Dopo il passaggio di Sorano alla dinastia dei signori locali, fatta eccezione di qualche piccolo lavoro di ammodernamento, la struttura si mantenne intatta per diversi secoli, fino a quando, in epoca rinascimentale, vennero costruite le torri a sezione circolare.

Il passaggio dell’intera zona all’interno del Granducato di Toscana, avvenuto nel 1616, determinò le condizioni per la trasformazione del castello in fattoria fortificata, ed il conseguente parziale smantellamento di alcuni tratti dell’originaria cinta muraria. Montorio mantenne comunque una forte indipendenza politica, grazie al prestigio degli Ottieri. Questi cedettero a Cosimo II De’ Medici solo i territori di Castell’Ottieri e San Giovanni delle Contee, ottenendo in cambio l’esorbitante cifra di 107.000 piastre.

Nel corso dei secoli successivi la storia di Montorio ha visto uscire il castello dal palcoscenico delle vicende politiche per diventare, a tutti gli effetti, un libero centro abitato. Negli anni ’60 del secolo scorso fu acquistato dal Dott. Carlo Goria il quale dette via ad importanti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento. Dopo la sua scomparsa la moglie, la Sig.ra Daniela Cabitta, continuò nell’opera di restauro fino a conferire alla struttura l’aspetto esteriore che ad oggi possiamo ammirare.